Jeans da uomo: come scegliere i denim perfetti per ogni occasione

15/05/2024

Icona intramontabile della moda uomo - non solo casual - il denim è nato come abito da lavoro, ma ha ben presto abbandonato questo ruolo limitante per spopolare nel settore fashion, spinto dalle icone del cinema hollywoodiano. Il successo di questo materiale, adattabile e resistente, risiede proprio nella versatilità dei capi a cui dà vita, offrendo - a seconda delle occasioni e delle necessità - un look confortevole, graffiante o elegante, immancabile nelle nuove collezioni

Ecco una semplice guida per scegliere i denim perfetti per ogni situazione


Jeans per tutti i gusti: come scegliere e abbinare i diversi modelli

Dai classici jeans slim fit ai jeans stile baggy da uomo, dai regular style ai distressed tanto amati dai giovani, i modelli di denim sono moltissimi, ognuno capace di dare vita a look confortevoli o eleganti. E in alcuni casi, a entrambi! 


  • - Skinny: sono i jeans dal taglio più aderente sul mercato, capaci di fasciare tutta la gamba con un look attillato, dal bacino alla caviglia. Questa caratteristica garantisce anche alla calzatura una certa visibilità. Solitamente realizzati in tessuto elasticizzato, per garantire una vestibilità confortevole, si adattano in particolar modo a chi possiede un fisico asciutto e prediligono uno stile non troppo impostato. Il classico abbinamento giacca blu e jeans uomo è solo l’inizio: il modello skinny si può abbinare con capi casual, come una felpa con cappuccio, un maglioncino dal taglio basic, una t-shirt con stampa o una camicia a quadri. Ovviamente viene valorizzato al meglio da un paio di sneakers bianche o nere, ma può essere indossato anche in un outfit casual chic o business casual, grazie al suo taglio giovanile e sofisticato. Provalo con una maglietta o una camicia bianca e una giacca di tipo blazer, nonché con un mocassino scamosciato, che viene messo in risalto dalla vestibilità stretta sulla caviglia. 

  • - Slim Fit: a metà tra il taglio skinny e il regular, i pantaloni in denim di tipo slim fit sono stretti senza però essere troppo attillati. Si adattano al profilo delle gambe in modo regolare, garantendo un buon livello di comfort. Cadono dritti sulla calzatura e possono essere abbelliti con un piccolo risvolto. Ottimi per un look informale e grintoso, si adattano bene a t-shirt e maglioncini - anche oversize - così come a camicie in denim, con pattern finestrato o a modelli più eleganti. Per un look che richiama lo stile vintage li si può inoltre abbinare con una cintura in pelle marrone e una giacca bomber scamosciata.  

  • - Regular Fit: hanno un taglio morbido e scendono regolari lungo la gamba, per poi stringersi leggermente sulla caviglia. Per questo differiscono - seppur di poco - dagli slim fit. Il loro stile è quello classico ed evergreen, ottimo per diversi tipi di corporatura e per gli outfit in jeans da uomo casual, ma anche per le occasioni che richiedono un look casual chic, con una camicia classica e una monopetto in tinto capo, oppure con una maglia turtleneck e una giacca di tipo blazer. 

  • - Relaxed fit: dal taglio tendenzialmente stretto, si passa a uno stile dalla vestibilità più ampia. Questi jeans si riconoscono per via di un taglio un po’ più largo dal bacino alla caviglia e per uno stile vintage simile a quello in voga negli anni ‘90. Rispetto ai suoi colleghi più “slim”, questo modello apprezza le situazioni più tranquille, trovandosi particolarmente a suo agio nei look urban style. Una maglietta bianca e una camicia aperta in denim sono gli abbinamenti perfetti, ma anche un giubbotto in pelle marrone o nera può valorizzarli. Un paio di anfibi scuri e il gioco è fatto! 

  • - Tapered fit: ampi sulle cosce e stretti alla caviglia, questi pantaloni in denim comunicano grinta e modernità, e si adattano soprattutto ai look casual e urban style. Da provare con magliette oversize, felpe con cappuccio, camicie a quadri. Per quanto riguarda le calzature, questo jeans si accompagna bene a sneakers o - per una passeggiata in città o in un parco - a delle comode scarpe da ginnastica.  

  • - Baggy: tra i vari modelli di jeans, i baggy sono quelli dal taglio più rilassato. Caratterizzati da una vestibilità ampia sia sulla vita che sulla gamba, presentano inoltre un cavallo più basso rispetto agli altri. Questi jeans streetwear da uomo amano le maglie e i maglioncini oversize (tinta unita o con stampe fantasiose) e le giacche sportive, come cargo e bomber. Prova anche un modello baggy 5 tasche (dotato di due tasche dietro, due davanti e un piccola tasca da orologio sopra la tasca anteriore destra) con dei mocassini scamosciati: assicurano al tempo stesso uno stile confortevole e curato. 

  • - A zampa: direttamente dagli anni ‘70, questi jeans - caratterizzati da una vita stretta e da una gamba che si allarga gradualmente dal polpaccio in giù - sono la scelta ideale per chi sente di avere un animo vintage. Abbinarli in un look elegante non è consigliato, mentre in contesti più casual è possibile utilizzarli con qualche accortezza: l’ideale è abbinare loro magliette o camicie aderenti, per bilanciare la loro larghezza, mentre si abbinano bene a scarpe o stivali dotati di tacco o zeppa, che li slanciano ulteriormente dando vita a uno stile hippie molto affascinante

  • - Distressed: questo tipo di denim non si distingue dagli altri per una particolare vestibilità, ma dal modo in cui il materiale è trattato. Lungo la gamba si possono infatti notare strappi e parti consumate, che creano uno stile graffiante e leggermente aggressivo, molto in voga nell’urban style, soprattutto tra i giovani. 

Le scoloriture donano una certa unicità, creando degli interessanti contrasti di colore. Gli abbinamenti con i jeans uomo di questo tipo vanno evitati nei contesti formali, eleganti e - possibilmente - anche nello stile casual chic e business casual, ma possono essere impiegati in modo estremamente affascinante nei look tinta unita. Gli abbinamenti con i jeans neri da uomo possono donare per esempio un tocco di profondità agli outfit total black, mentre gli abbinamenti con dei jeans chiari da uomo con sfumature scure si prestano benissimo per un total white dal tocco grintoso. 

Denim: non solo pantaloni! 

Ormai entrato di diritto nella moda popolare e nel cuore dei consumatori - che amano essere comodi e al tempo stesso esprimere stile - il denim ha assunto nel corso degli anni moltissime declinazioni, che lo hanno allontanato dall’essere semplicemente un materiale per pantaloni


Particolarmente apprezzate sono le giacche in denim, capaci di adattarsi a look di diverso tipo. Vuoi costruire un outfit che si ispiri alla streetwear? Opta per una giacca bomber in denim, da indossare aperta su una maglietta tinta unita bianca o nera. Per un look vintage che richiama invece il college style, puoi invece puntare su un giubbino in jeans con maniche a contrasto in maglia, da vestire su un paio di jeans baggy. 

Se poi si abbina a questi outfit un cappellino da baseball in denim, il look urban è completo! 


Gli abbinamenti con la giacca di jeans da uomo accolgono anche delle declinazioni più sofisticate, soprattutto quando il denim viene usato per realizzare delle giacche eleganti. Su un paio di pantaloni grigi dal taglio classico, per esempio, si può abbinare una monopetto in denim blu elegante con revers a lancia, da abbellire con un fazzoletto da taschino o una sciarpa che ne richiama i colori. 


La moda offre infine abiti eleganti in denim, da abbinare a una maglietta dal taglio basic per un look sofisticato, ma un po’ più rilassato, o a una camicia classica e a una pochette da uomo per un outfit perfetto per una cerimonia. 


Breve storia del Denim, da abito da lavoro a capo moda evergreen

Quando si pensa al denim, viene in mente prima di tutto il concetto di stile e grinta, ma questo materiale non è nato con questo scopo. Il suo compito era garantire resistenza e versatilità per la realizzazione degli abiti da lavoro nel lontano XVII secolo (in particolare per minatori e contadini), durante il quale fu dunque impiegato in ambito industriale con il nome di tessuto di Nîmes (serge de nîmes in francese). Con il tempo il termine si è poi modificato fino a diventare denim.


Solo con il passare del tempo questo tessuto così rigido e dalla caratteristica tinta indaco (la più economica, dato che tendeva a scolorire), ha subito un’evoluzione tale che da un contesto di fatica - con gli eccellenti modelli da lavoro inventati da Lévi Strauss - è diventato un capo d’abbigliamento sempre più apprezzato, e spesso indossato dagli attori hollywoodiani della prima metà del Novecento (come Marlon Brando e James Dean), che contribuirono alla fama di questi pantaloni da uomo.


Il fascino intramontabile del denim è dovuto alle sue caratteristiche: non solo resistente, è anche bello da vedere, grazie al suo particolare intreccio, composto da fili bianchi e blu dall’ordito ben visibile. A questo elemento estetico si aggiunge anche l’estrema versatilità del capo, che può essere rigido o elastico a seconda delle esigenze, stretto o largo, dallo stile più serio o graffiante, grazie all’aggiunta di elementi decorativi o strappi. Non solo: i pantaloni in jeans sono solo il punto di inizio dell’enorme successo del denim, che nel tempo è stato declinato in moltissimi formati diversi, come camicie, giacche, gilet, borse, scarpe e cappelli.